Un" raffreddore" che non si risolve nei canonici 8-10 giorni ma si prolunga per molto tempo nasconde spesso nei piccoli pazienti una infiammazione-infezione delle adenoidi(adenoidite), peraltro facilmente risolvibile in pochi giorni con terapia locale.
“Dottore, sono mesi che il mio piccolo bambino è raffreddato e ora tossisce anche e respira male durante la notte; l’altro giorno, poi, ha avuto anche mal di orecchio.”
Quante mamme esordiscono con queste parole quando vanno dall’otorinolaringoiatra per cercare di risolvere una situazione che si ripete più volte durante l’inverno e che spesso vede il pediatra costretto a prescrivere antibiotici nel tentativo di frenare una produzione catarrale nasale e faringea che sembra infinita e che non di rado conduce, specialmente in piccoli pazienti predisposti, a forme infiammatorie dell’orecchio e bronchiali.
Un comune raffreddore non si protrae mai per un tempo così lungo, ciò che i genitori vedono è una sorta di secrezione nasale dai colori più vari(ed inquietanti!!) che peraltro il piccino in buona parte ingoia (scolo retro nasale) e che facilmente viene attribuita ad un “raffreddore” particolarmente ostinato. Si tratta semmai di una complicanza del raffreddore ovvero di una ADENOIDITE(forma infettiva ed infiammatoria delle adenoidi) che ha di per sé una scarsa tendenza alla risoluzione spontanea e che è responsabile di una gran parte della sintomatologia tipica dei bambini durante tutto il periodo della scuola(ottobre-giugno): difficoltà respiratoria nasale per ingrossamento reattivo delle adenoidi, le quali arrivano ad ostruire la tuba di Eustachio con conseguente mal di orecchio; alito cattivo tipico(specialmente al mattino) per azione dei batteri sulle secrezioni che ristagnano intorno alle adenoidi e che a colata si portano verso il basso costringendo il piccolo paziente a deglutirle causando disturbi gastro-intestinali, tosse prevalentemente notturna e falsamente catarrale(per irritazione del faringe soprattutto qundo il bambino è disteso a letto), talora vomito mattutino specialmente dopo il latte della colazione per irritazione da parte del muco ingerito.
Cardine terapeutico: la terapia antibiotica, ma solo localmente tramite instillazioni nasali, con risultati tangibili(scomparsa del “raffreddore”, dell’alitosi e della tosse nonché remissione del dolore all’orecchio) in pochissimi giorni.; terapia peraltro ripetibile senza timore se l’episodio dovesse ripetersi, come quasi sempre succede.