I Turbinati sono tre formazioni mucose situate all’interno del naso, che svolgono funzioni di riscaldamento, depurazione, umidificazione e regolazione del flusso dell’aria inspirata.
Quando i turbinati nasali inferiori aumentano di volume (ipertrofia) per cause allergiche specifiche,rinopatia vasomotoria allergica, o per cause generiche, come variazioni di temperatura o di umidità, fumo di sigaretta, impiego di farmaci o per variazioni ormonali, si determina il fastidioso quadro dell’ostruzione nasale.
L’ostruzione nasale, con il perdurare delle cause scatenanti, può diventare irreversibile, accentuarsi durante la notte (la posizione sdraiata favorisce una ulteriore congestione dei turbinati) e può accompagnarsi ad altri sintomi, come rinorrea (naso che cola), starnutazione, prurito nasale, iposmia (diminuzione dell’olfatto), cefalea, russamento e apnee notturn:si viene pertanto a realizzare un quadro sintomatologico che orienta lo specialista otorino ad una accurata visita otorinolaringoiatrica in videofibroscopia.
L’ipertrofia dei turbinati può restringere gli spazi di comunicazione tra fosse nasali e seni paranasali predisponendo alla comparsa di sinusite. Nel tentativo di migliorare la respirazione molte persone utilizzano spray nasali disponibili in commercio, con un beneficio solo transitorio e un successivo ulteriore peggioramento per il sopraggiungere della rinite medicamentosa.
La terapia medica, basata sull’utilizzo di antistaminici, cortisonici per via nasale o per via sistemica, può risolvere solo le forme più lievi di ipertrofia dei turbinati e spesso in maniera non soddisfacente.
E così, nei casi di ostruzione nasale resistenti alla terapia, si ricorre alla decongestione dei turbinati con radiofrequenza che ha lo scopo di ridurre la dimensione dei turbinati ipertrofici e creare più spazio al passaggio dell’aria inspirata, sempre nell’ottica di rispettare l’utile funzione delle mucosa.
Questa tecnica, eseguibile da un otorino esperto a livello ambulatoriale, è la più risolutiva e indolore per il trattamento dell’ostruzione nasale da ipertrofia dei turbinati, come descritto già da diversi anni da numerosi studiosi di rilevanza internazionale.Dopo una breve ma accurata visita, sufficiente ad evidenziare l’ipertrofia dei turbinati che determina la riduzione dello spazio respiratorio, si può procedere con la riduzione dei turbinati mediante radiofrequenza.
L’intervento viene eseguito in anestesia locale per contatto (mediante cotone imbevuto con anestetico e quindi senza iniezioni) ed è per nulla doloroso. La tecnica non prevede tagli ne suture ne alcun tamponamento nasale (vista l’assenza di sanguinamento), l’intera procedura dura 20-30 minuti ed il paziente può tornare a domicilio subito dopo l’intervento.
L’asportazione dei tessuti avviene per vaporizzazione ( svuotamento funzionale ); ciò determina uno “sgonfiamento” dei turbinati unito ad una cicatrizzazione rapidissima.
In caso di necessità l’attività lavorativa può essere ripresa nella stessa giornata.